Sei anni di lavoro per alleggerire del 65% il debito comunale

Sei anni di lavoro per alleggerire del 65% il debito comunale

“Con i recenti interventi straordinari di alleggerimento del debito, abbiamo raggiunto un livello di sostenibilità ed equilibrio più consono a un comune come Fiume Veneto,” ha dichiarato l’assessore alle politiche finanziarie Michele Cieol, commentando i risultati dell’amministrazione comunale. Le recenti operazioni di estinzione anticipata, che hanno permesso di chiudere mutui per un totale di 2,2 milioni di euro, risparmiando la relativa quota di interessi, fanno parte di una serie di interventi straordinari avviati durante i due mandati del Sindaco Jessica Canton. Questi interventi hanno portato a una riduzione del debito comunale del 65%, passando da 15 milioni di euro ereditati nel 2018 (€ 1.247 pro capite) ai 4,8 milioni previsti per la fine del 2024 (€ 442 pro capite). “Nel 2018 ci siamo trovati in una situazione pesante, con un bilancio comunale fortemente penalizzato dagli oneri di rimborso del debito accumulato, che rappresentava la prima voce tra le uscite dell’ente: quasi 2,2 milioni di euro ogni anno, un quarto delle spese correnti del bilancio comunale, erano destinati a rimborsare i prestiti, una situazione insostenibile per un comune con l’ambizione di crescere,” ha spiegato Cieol. “Dopo i diversi interventi di estinzioni anticipate, rinegoziazioni e la naturale evoluzione del rimborso proseguita negli ultimi sei anni, grazie anche a contributi regionali che abbiamo chiesto e ottenuto, oggi abbiamo ridotto l’incidenza delle rate a poco più del 10 percento sulle spese. Questo si traduce in maggiori risorse pari ad alcune centinaia di migliaia di euro all’anno, che stiamo utilizzando per ridurre le tasse, sostenere le famiglie, far fronte all’inflazione e investire in nuovi servizi e opere pubbliche. Inoltre, oggi il comune ha la...