L’ultimo Consiglio Comunale di luglio, con i voti favorevoli della maggioranza Flumen e Lega, ha approvato l’assestamento generale del bilancio 2022-24, caratterizzato dai forti aumenti per le bollette di luce e gas e dal rimborso assicurativo per il maltempo dello scorso agosto 2021.

“Dopo la ricognizione operata dagli uffici comunali – dichiara l’assessore al bilancio Michele Cieol -, si è dato atto della congruità delle spese e delle relative coperture finanziarie, assicurando così il mantenimento del pareggio di bilancio: una dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto, insieme all’ufficio ragioneria, sia in fase di predisposizione del documento previsionale, che della sua gestione durante l’anno.

Parallelamente alla verifica degli equilibri, è stata deliberata una variazione di bilancio di circa 1 milione di euro, principalmente destinato agli investimenti e a ulteriori incrementi per far fronte agli aumenti di energia e gas.

Lo scorso 29 giugno, la compagnia assicurativa ha trasferito nelle casse comunali il risarcimento per i danni provocati dai due fortunali del 1 e 16 agosto 2021. Sono state stanziate quindi le risorse necessarie, pari a 678 mila euro per poter procedere con i lavori di sistemazione, integrando con circa 190 mila euro di fondi comunali. In particolare, sono stati stanziati i fondi per il centro culturale “Casa Vaccher” (244 mila euro), gli edifici che ospitano la scuola d’infanzia “Maria Immacolata” (181 mila euro), le aree del campo sportivo di Bannia (70 mila euro) e altri edifici con danni minori (169 mila euro).

Per quanto riguarda gli aumenti delle bollette di energia elettrica e gas, dopo uno stanziamento aggiuntivo pari a 178 mila euro operato a maggio, con questa variazione sono previsti ulteriori 210 mila euro, per un aumento annuo complessivo di quasi 390 mila euro, circa 1,2 milioni di euro nel triennio, una cifra veramente importante che incide enormemente nei bilanci degli enti locali. Per il 2022 – conclude Cieol -, circa metà di tali oneri è a carico delle casse comunali, mentre l’altra metà è finanziata da contributi ministeriali (52 mila euro) e alla possibilità di attingere ai residui del fondo Covid, la cui gestione oculata che abbiamo operato si è dimostrata quanto mai determinante per evitare oggi di tagliare servizi e aumentare tasse, come altri comuni invece si sono trovati a dover fare.”