Il Consiglio Comunale di Fiume Veneto del 15 maggio scorso, su proposta dell’assessore alle politiche agricole ed ambientali Sara Pezzutti (Flumen), ha approvato una mozione a sostegno dello schema di Disegno di Legge recante disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 marzo.

La proposta è in continuità con l’appoggio già dimostrato dal Consiglio comunale di Fiume Veneto, nello scorso dicembre, alla battaglia di Coldiretti e mira a sollecitare il Parlamento ad approvare urgentemente una Legge che vieti, in applicazione del principio di precauzione della normativa europea, la produzione e l’immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici.

Si tratta di una tematica di estrema importanza – dichiara l’assessore Sara Pezzutti – sulla quale è quanto mai urgente assumere una posizione al fine di tutelare vari aspetti della vita sociale, primo fra tutti la cultura agroalimentare italiana e il trinomio natura – uomo – cibo che caratterizza la storia del nostro territorio.

Viviamo una fase storica in cui, anche in ottica di tutela ambientale, sarebbe auspicabile un ricollegamento stretto tra uomo e natura ai fini della valorizzazione del territorio, dei prodotti locali, delle colture stagionali e delle biodiversità che caratterizzano da sempre la filiera alimentare italiana invidiata in tutto il mondo.

L’impatto ambientale che la produzione del cibo in provetta potrebbe scatenare non è certo da sottovalutare. Il cibo sintetico, prodotto in bioreattori, non salvaguarda l’ambiente comportando un maggiore consumo di acqua ed energia rispetto agli allevamenti tradizionali.

Altro aspetto di impatto negativo riguarda la commercializzazione di prodotti sintetici: si limiterebbe la libertà dei consumatori, convergendo verso una omologazione delle scelte alimentari in luogo della valorizzazione dei prodotti stagionali e locali, oltre che minare alcune produzioni tipiche e distintive delle tradizioni territoriali connesse alla varietà delle biodiversità presenti, a discapito della sostenibilità alimentare.

Viviamo in una società – conclude l’assessore Pezzutti – in cui tutti vogliono tutto in qualsiasi giorno dell’anno mentre bisognerebbe promuovere la stagionalità dei prodotti e la circolarità dell’economia alimentare, soprattutto a tutela dell’ambiente oltre che per preservare il nostro patrimonio agroalimentare.”