Il recente aumento delle tariffe di energia elettrica e gas sta producendo un forte incremento dei costi a carico degli Enti Locali che, in assenza di idonee contromisure, rischia di impattare negativamente sui bilanci comunali, così come sulle famiglie e le imprese. Oltre al municipio e alla pubblica illuminazione, i comuni provvedono anche all’energia elettrica e riscaldamento di scuole, palestre, biblioteca, impianti sportivi e tutti gli immobili pubblici a utilizzo della comunità. “Il conguaglio per il 2021 – dichiara l’assessore al bilancio Michele Cieol – si è chiuso con un aumento di energia elettrica e gas di circa 185 mila euro. Se già è stato complicato reperire 185 mila euro, ben più complicato sarà dover affrontare la previsione per l’intero 2022: alle quotazioni ai livelli attuali, peraltro in continua evoluzione, da una spesa ‘normale’ di 508 mila euro annui il Comune arriverà a doverne pagare 937mila, un aumento del 85% per i soli costi relativi all’approvvigionamento dell’energia, generatosi in pochissimi mesi. Abbiamo quindi ritenuto di avviare una politica di riduzione dei consumi, iniziando dall’abbassamento della temperatura del riscaldamento degli edifici pubblici e dalle buone pratiche per il risparmio energetico. Per ragioni normative sulla sicurezza stradale, invece, non è consentito lo spegnimento, nemmeno quello alternato, dei lampioni sulla pubblica via, opzione che ci avrebbe permesso un risparmio consistente. Sono in fase di avvio, e dureranno fino alla primavera 2023, i lavori di efficientamento energetico sugli edifici pubblici e di relamping di tutti i punti luce della pubblica illuminazione, un investimento pari a € 2,6 milioni che rientra nel partenariato pubblico privato attivato nel luglio del 2021, su cui l’amministrazione comunale...