Il Consiglio Comunale di Fiume Veneto, con i voti favorevoli di Flumen e Lega Nord, ha disposto la sospensione, fino al 31.10.2021, della possibilità di effettuare interventi di ampliamento edilizio derogando ai limiti previsti dagli strumenti urbanistici in vigore per altezze, distanze dai confini e volumi, come stabilito dalla recente Legge Regionale n.14/2020. La proposta è stata presentata dall’assessore di Flumen Sara Pezzutti, che commenta: “La decisione di procedere con la sospensione si è resa necessaria per valutare i potenziali effetti negativi sullo scenario esistente, onde evitare edificazioni impattanti, con il rischio di nuovi edifici a più piani nel mezzo di zone residenziali e in aree del territorio inadatte a tale scopo, come le zone a destinazione agricola, la cui vocazione rurale va preservata. Senza un intervento da parte del comune, la Legge Regionale n.14/2020 permetterebbe ai proprietari di immobili, di derogare i limiti che il nostro piano regolatore dispone, consentendo di realizzare ampliamenti fino al 50% delle superfici esistenti o 200 metri cubi di volume utile, in maniera indiscriminata sul territorio. Durante la fase di revisione del Piano Regolatore e delle norme tecniche attualmente in corso, ci saranno degli approfondimenti puntuali, prevedendo l’applicabilità delle deroghe previste in alcune zone del territorio al fine di agevolare ed incentivare il recupero degli immobili più vetusti e bisognosi di riqualificazione, nell’interesse e salvaguardia delle aree di interesse storico-documentale-architettonico. Un esempio riguarda gli edifici insistenti in Piazza Marconi, il cui recupero da parte dei proprietari è auspicato e che ben si presterebbe all’applicazione delle deroghe introdotte dalla Regione che possono essere di ausilio e slancio, per i soli interventi di manutenzione straordinaria,...