E’ stato avviato ufficialmente l’iter per l’inserimento, nella prossima variante urbanistica, della previsione di nuovo collegamento nord-sud, per dare un nuovo volto alla viabilità di Fiume Veneto. Un’alternativa viaria esterna al capoluogo improntata sulla mobilità sostenibile, coerente con le direttive del Piano Regionale Infrastrutture di Trasporto della Mobilità delle Merci e della Logistica (PRITMML), che andrà a ridurre drasticamente il traffico di attraversamento dei centri abitati. Il nuovo asse viario collegherà l’incrocio di via San Vito a Bannia direttamente con la bretella autostradale Cimpello-Piandipan, intersecando l’attuale viabilità in soli tre punti. A beneficiarne in maniera significativa saranno principalmente Fiume Veneto e Bannia, ma anche le altre frazioni avranno degli effetti indiretti positivi e tangibili. Parallelamente, d’accordo con la Regione, verranno attuate soluzioni di mitigazione ambientale lungo la nuova strada, ma soprattutto sarà possibile finalmente intervenire con la rigenerazione dei centri urbani, per restituire ai cittadini, ai commercianti, alle associazioni, vie e piazze con un arredo urbano a misura d’uomo e spazi non più soffocati dall’inquinamento, dal rumore e dai pericoli, anche vietando il transito ai mezzi pesanti. E’ fondamentale l’impegno del presidente Fedriga che, durante un incontro con l’amministrazione comunale dello scorso dicembre, ha sottolineato di voler sostenere l’iter e ricercare i 15 milioni necessari per l’opera, ritenendola importantissima per Fiume Veneto e per tutta la mobilità della zona sud di Pordenone. La viabilità di Fiume Veneto è al centro delle discussioni e delle chiacchiere da oltre 40 anni, ma fin d’ora non si è mai avuto il coraggio di concretizzare delle soluzioni guardando con determinazione all’obiettivo. Dopo tanti decenni, dopo scelte urbanistiche senza una visione che hanno via...